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Nudge Marketing: dalla teoria alla pratica
1. Introduzione: Ronaldo VS Messi Regno Unito. Due bidoni per lo smaltimento delle sigarette vengono montati su una strada piena di rifiuti. Un bidone è segnato Ronaldo, l’altro Messi. I bidoni incoraggiavano i fumatori a votare per il miglior calciatore con i mozziconi di sigaretta. Dopo dodici settimane, i rifiuti di sigarette sono diminuiti del 46%. Negli Stati Uniti, un esperimento simile ha ridotto i rifiuti di sigarette del 74% in sei mesi. Invece di minacciare ed esortare i fumatori di comportarsi civilmente senza lasciare mozziconi di sigarette per strada, i bidoni suggerivano il comportamento desiderato in modo facile e divertente. Questo è un chiaro e semplice esempio di cos’è un “nudge”. Si tratta di una spinta.…
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Il caso Sony: Playstation 5 e fidelizzazione del cliente
1. Una doverosa premessa Creare una campagna di marketing vincente e lanciare un prodotto nel mercato partendo da zero non è cosa da tutti lo sappiamo, soprattutto oggi, soprattutto nella situazione attuale in cui ci troviamo. In linea generale, sono indubbiamente tanti gli elementi da tenere in considerazione se vogliamo che il nostro brand riesca a imporsi nel mercato e generare profitti ragguardevoli. Tra questi, sicuramente non possono mancare: la definizione degli obiettivi, la creazione di contenuti cross-channel e mirati a un preciso target di riferimento, una componente creativa, la semplicità, la ricerca, la presenza di uno slogan efficace, e così via. In passato abbiamo avuto tanti ottimi esempi in…
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C’è un rapporto tra la valutazione del prodotto e la memoria evocata dagli odori?
Molti studi hanno provato come il profumo e l’odore di un prodotto incida notevolmente sull’acquisto da parte dei clienti, soprattutto quando questi riportano a memorie emozionali personali. Questo è un effetto della memoria proustiana: le fragranze suggeriscono alla nostra memoria dei ricordi che suscitano in noi grandi emozioni e suggestioni. Le fragranze, i profumi e gli odori in generale sono in grado di creare in noi una grande varietà di stati psicologici riguardanti sia gli stati d’animo che il comportamento motivato. Per avere successo con gli odori, è necessario che questo inneschi nel cliente un ricordo. Durante i primi anni della nostra vita si formano quelli che saranno poi i…
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Heerenveen: tra marketing e sport
Ecco a voi un case study davvero interessante “messo in campo” da una squadra olandese. L’attività di cui parleremo è stata realizzata dal club calcistico Heerenveen, già noto per altre pregevoli iniziative realizzate in passato. La squadra voleva mostrare, ancora una volta, il suo sostegno alla Kika Foundation, attiva nella ricerca sui tumori infantili, e aiutarla in quanto, a causa della pandemia ancora in corso, era impossibilitata a realizzare la maggior parte delle tradizionali attività di sensibilizzazione e autofinanziamento. Il club ha posizionato sugli spalti del proprio stadio, durante la partita contro l’Emmen, 15.000 peluches rappresentanti il numero di bambini olandesi affetti da cancro. Ognuno di questi peluches indossava la…
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I sei principi della persuasione
Robert Cialdini ha identificato i sei principi della persuasione che sono ampliamente utilizzati sia nella comunicazione e vendita offline che online. Il suo libro, “Le armi della Persuasione” ha avuto un successo enorme e mondiale. Cialdini afferma che, delle tecniche facilmente applicabili, possono fare la differenza rendendo l’utente più incline a fare ciò che noi vogliamo fargli fare come acquistare un prodotto o fare un altro tipo di conversione. Insomma, queste tecniche sono in grado di veicolare le decisioni della persona on-line e off-line. Vediamo, in sintesi, le sei principi della persuasione: Reciprocità: questa arma è fondata sul principio del contraccambio, noi risultiamo più propensi ad ascoltare o ad aiutare…
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Brand naming: 3 casi studio per scegliere il nome perfetto
Un brand naming, per poter risultare efficace, deve rispettare alcuni requisiti come la lunghezza, la praticità e l’unicità. Per prima cosa, bisogna pensare alla praticità del nome. In che senso? Per far sì che i consumatori ti conoscano e si rivolgano a te, cerca soluzioni funzionali, che siano facilmente rintracciabili su internet e che, al tempo stesso, raccontino della tua attività e colpiscano in maniera positiva. È importante poi che il nome prescelto sia corto e pronunciabile: questo ti permetterà di essere ricordato più facilmente. Opta per una o al massimo due parole, ma non di più, il troppo stroppia! E ancora, scegline uno memorabile, che ti faccia distinguere dalla concorrenza e…
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La mappa dei Social Network nel Mondo (Gennaio 2021)
In questo articolo scopriremo insieme la mappa dedicata ai social network più popolari, aggiornata a Gennaio 2021. Noteremo un consolidamento delle posizioni acquisite, negli ultimi anni, da alcuni player. In questa mappa, il mondo viene diviso in tre grandi blocchi: l’oriente, i territori dell’ex Unione Sovietica e il resto del globo. Come possiamo notare, Facebook risulta il social network preferito nel 92% del mondo. Nell’ultimo anno, nonostante le varie difficoltà incontrate come la cattiva stampa, è cresciuto superando i 2,7 miliardi di utenti mensili: 1,8 miliardi di questi si connettono almeno una volta al giorno. La regione più importante per Zuckerberg (proprietario di Facebook) è l’Asia in quanto costituisce circa la…
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L’estetica è fondamentale
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace è sicuramente una delle bufale più grandi della storia umana. Visivamente la bellezza è simmetria, è matematica: siamo attratti da visi e corpi proporzionati. Musicalmente la bellezza è armonia, che ancora una volta è matematica. E per quanto riguarda il branding? Vale ancora la matematica? A livello estetico la risposta è ancora una volta positiva: i brand con una bella estetica rimangono più a lungo nell’immaginario dei consumatori. Quando parliamo di estetica tendiamo ad identificare questo termine con un feedback visivo, in realtà si identifica come il piacere che deriva dalla percezione che abbiamo di un oggetto…
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La linea sottile tra persuasione e manipolazione
Partiamo dalle definizioni. La persuasione è l’arte di modificare l’atteggiamento o il comportamento altrui attraverso un reciproco scambio di idee. A differenza di altre maniere di convincimento, questa utilizza esclusivamente le parole o il linguaggio del corpo per riuscire a mettere l’interlocutore in uno stato d’animo specifico a cui punta il persuasore. Si può dire che la persuasione punti all’ottenimento dell’approvazione e della fiducia mediante un’opera personale, graduale e metodica, di convinzione. La manipolazione è – invece – un tipo di influenza sociale finalizzata a modificare la percezione o il comportamento degli altri usando schemi e metodi subdoli e ingannevoli che possono anche sfociare nell’abuso sia psicologico che fisico Si…